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GITE
IN TRENTINO NEL 2002 E NEL 2003 ALLA SCOPERTA DI LUOGHI TRADIZIONI E
SPECIALITA' LOCALI
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TORRE TROMBA ( TN )
Ben poco
si sa di questa bella torre, affiancata al municipio,
vicino alla torre
Anomima di via Belenzani, con la
quale è l'unica superstite dei molti fortilizi ( oggi
in restauro 01 - 05 - 2004 )turriti che
caratterizzavano il quartiere antichissimo di S. Maria
e la vicina via Belenzani. L'edificio risale ai primi
del Duecento o addirittura al secolo precedente. Ha il
basamento e l'affusto di fortissime pietre bugnate.
L'antico coronamento poco sopra la portina a ghiera di
cotto, laddove sono le tre successive cornici............ |
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S.MARGHERITA
La Torre
di S. Margherita è di notevole interesse documentario
perchè è l'unica testimonianza reale, delle torricelle
che partivano in cortina dalla cinta urbica murata.
Secondo le piante prospettiche di Andrea Valvassore (
1562 ) e di Hogemberg ( 1588 ), il quale si rifece al
primo, le torri <aperte> erano una decina
concentrate nel fronte occidentale e nel fronte
orientale. Entrambi gli autori non fanno cenno alcuno
alla porta S. Margherita.......... |
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CASTELLO di PERGINE
Dall'alto del rilievo sommitale delle colline
Pedemontane del Tegazzo, il castello di Pergine domina
l'intera Val Sugana, dal lago di Caldonazzo alla larga
piana valliva, bagnata dal medio corso del Fèrsina e
la corona verde dei monti attorno. E' al centro di uno
dei più celebri e solenni paesaggi del Trentino,
punteggiato da laghi, in vista delle Dolomiti del
Brenta, presso il contrasto geografico tra le Prealpi
calcaree e le Alpi cristalline, il solco trasversale
del Brenta e la valle dell'Adige. Il castello è un
esempio egregio di fortezza medievale alpina.
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TORRE
ANONIMA ( TN)
Francesco Ranzi che nella seconda metà del XIX secolo
investigò il sottosuolo del centro alla ricerca <
della pianta antica della città > elencò 33 torri.
Espresse tuttavia il parere che il loro numero
fosse <maggiore >. Inoltre < in moltissimi luoghi
> potè osservare che <le loro murature costruite
tutte di pietra, lavorate regolarmente a stratiformi
dallo scalpellino, e collegate con tenacissimo cemento
eguale a quello adoperato nelle torri >. Molte di esse
non sono più visibili perchè abbattute o incorporate
in edifici civili |
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CASTELLO di ROVERETO
Imponente, altissimo sulla città, con i torrioni
veneti, le robuste cinte murarie, il fossato, le rupi
aggredite dalla gradazione degli apprestamenti
difensivi di più epoche, il Castello di
Rovereto
occupa l'intero rilievo roccioso in destra del Leno,
là dove il torrente irrompe nella valle dell'Adige,
dando vita, storicamente a una fervosa zona
industriale.... |
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